Decreto “Cura Italia”

Facciamo chiarezza sulla sospensione del mutuo

La sospensione del mutuo e come richiederlo

Le misure straordinarie previste dal Decreto “Cura Italia” riguardano anche tutti coloro che, considerate le difficoltà economiche del momento, hanno un mutuo prima casa da pagare.

La sospensione delle rate di mutui unitamente alle sospensioni dei prestiti è stata estesa per 9 mesi ai lavoratori autonomi e liberi professionisti, con il potenziamento del Fondo di garanzia e del Fondo solidarietà mutui prima casa, il cosiddetto Fondo Gasparrini.

Come funziona la sospensione del mutuo.

In realtà con la Legge n. 244/2007 la sospensione delle rate del mutuo era già prevista dal Fondo di Solidarietà ed è rivolta alle famiglie che versano in situazioni di temporanea difficoltà economica. Questa possibilità però riguarda solo il pagamento della quota capitale del mutuo, mentre gli interessi vanno comunque corrisposti.

Con il nuovo decreto del 16 marzo “Cura Italia” è possibile richiedere la sospensione del mutuo per un massimo di due volte e un periodo complessivo di 18 mesi, posticipandone così la scadenza. Il Fondo provvederà al pagamento degli interessi compensativi nella misura pari al 50% degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensione.

Oltre coloro che, in seguito all’allarme Coronavirus hanno subito la sospensione dal lavoro o una riduzione delle ore lavorative, rientrano nella possibilità di sospendere il mutuo prima casa anche tutti i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato “in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020” una riduzione del proprio fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019.

Nota importante è che oltre all’estensione delle categorie che possono richiedere la sospensione delle rate, è che non sarà necessario presentare il modello Isee.

Come fare richiesta di sospensione del mutuo

La domanda va presentata alla banca erogatrice del finanziamento presentando tutta la documentazione e allegandola al modulo ufficiale messo a disposizione sul portale Consap SPA la quale, entro 15 giorni lavorativi emetterà, salvo buon fine delel verifiche, il nulla aosta.

Il provvedimento verrà adottato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.

Le iniziative partite dagli istituti di credito

A sostegno del decreto alcuni istituti finanziari hanno già messo in atto una serie di misure volte ad agevolare i clienti che ne avessero bisogno.

Ad esempio Intesa Sanpaolo ha avviato una nuova modalità di gestione che permette di gestire a distanza, via telefono, mail e corrieri, la richiesta per la sospensione del mutuo prima casa.

La sospensione delle rate, per la sola quota capitale o per l’intera rata, può essere chiesta per 3 mesi, con un’eventuale proroga di ulteriori 3 o 6 mesi in base alla durata dell’emergenza.

La Banca Popolare di Puglia e Basilicata comunica invece la possibilità di richiederne la sospensione in maniera semplice e senza costi aggiuntivi per un massimo di 12 mesi, sia per la sola quota capitale o per l’intera rata.

Non è assolutamente necessario recarsi in agenzia ma basterà semplicemente scrivere all’indirizzo email dedicato presente sul sito.

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